Le linci graffiano ancora: questo è il verdetto uscito dalla Meranarena, dove i ragazzi di Liberatore si sono imposti per sette a due al termine di una gara molto combattuta, come si evince facilmente dal referto arbitrale. 

I biancorossi cominciano meglio dei padroni di casa, chiamando più volte in causa Steinmann, ma il goalie bianconero respinge le conclusioni degli ospiti. Il Merano Pircher passa a sorpresa in vantaggio all’ottavo: Desmet prova la conclusione dalla sinistra, Platè respinge il disco, ma l’attaccante altoatesino è il più lesto a ribattere in rete. Il Pergine Sapiens risponde con rabbia e ribalta il risultato in tre minuti: prima ci pensa Fabbris con un tiro dalla linea rossa deviato da un difensore bianconero, poi è la volta di Piffer, che corregge in rete l’assist di Rigoni. In chiusura arriva anche la terza rete con capitan De Toni.

Nel secondo drittel i padroni di casa intensificano la pressione, cercando in tutti i modi di riaprire la gara ed il gol di Frank al terzo carica i giocatori di McKay, ma pochi istanti dopo scoppia una rissa vicino alle panchine, che manda sotto la doccia anzitempo Meneghini e Desmet, lasciando il Merano in doppia inferiorità per quattro minuti. Il Pergine Sapiens ne approfitta ed allunga andando a segno con De Toni, Piffer, Moren e De Polo, marcature che chiudono di fatto la gara per la gioia della trentina di tifosi biancorossi presenti sugli spalti dell’impianto meranese. 

I ritmi rimangono accesi anche nel terzo parziale, che la squadra ospite deve giocare senza Mantovani e Gilmozzi, fatti uscire anzitempo dal signor Deidda per eccessiva durezza; nonostante ciò le linci controllano il campo, lasciando poco spazio alle iniziative del Merano. I protagonisti della terza frazione sono i due portieri, che parano tutto il parabile, congelando il risultato sul sette a due, che permette al Pergine Sapiens di guadagnare tre punti importanti per il morale e la classifica, in vista dello scontro diretto di domenica prossima contro l’Ev Bozen.