Una serata pazzerella porta alla sconfitta della squadra Under 16.
Partenza da incubo dei nostri ragazzi che guardano passivamente giocare gli avversari finendo sotto di 4 reti nei primi 13 minuti di gioco. Tutto sembra compromesso e il resto dell’incontro si prospetta un lunghissimo calvario. E invece inizia qualcosa di difficile da spiegare e da credere: tre gol perginesi in neanche tre minuti. Prima sirena sul 4 a 3 ospite. Un solo gol di svantaggio e una squadra con due facce: l’una l’opposto dell’altra. Vien da chiedersi se sian tutti un po’ Dr Jekyll e Mister Hide.
L’inizio del secondo periodo regala la copia invertita del primo: linci a segno per tre volte in neanche sei minuti e risultato incredibilmente capovolto con due reti di vantaggio dei padroni di casa. Credo che nessuno, mezz’ora prima, ci avrebbe scommesso un centesimo, né chi gioiva, né chi soffriva
Forse l’inerzia dell’incontro si è stabilita?? si può tornare sul piano del razionale e del comprensibile??
Niente affatto: altri due gol ospiti riportano la situazione in pareggio. E poi: nuovo vantagggio delle linci e pronta risposta degli avversari. Seconda pausa e situazione in perfetta parità sull’inconsueto punteggio di 7 a 7.
Per chi crede che l’hockey debba essere sport di gol in abbondanza la serata dev’essere delle migliori.
Preoccupazione invece per i deboli di cuore. In una serata così le coronarie risultano decisamente a rischio. Non è stato per questo però che è arrivata l’ambulanza del 118, ma per un infortunio di gioco che al termine della serata sembra fortunatamente meno grave che al momento (Leo Leo che spavento! torna presto).
Il terzo periodo inizia con le due squadre un po’ più prudenti e attente nel non rischiare inutilmente. Occasioni ci sono da una parte e dall’altra, ma il risultato rimane bloccato per alcuni lunghi minuti.
Poi un tiro da distanza improbabile finisce alle spalle del nostro portiere quando mancano poco più di dieci minuti al termine. Rimane il tempo per qualche giotta occasione di pareggio così come per ulteriori, clamorosi, rischi.
Invece, purtroppo, il risultato non cambia più.
Altalena di emozioni in una partita con eccessi da montagne russe che regala 15 reti agli spettatori e a noi il retrogusto un po’ amaro di un’occasione sprecata.