Dopo aver sentito la scorsa settimana il nostro coach Korotvicka, stavolta è il turno del nostro presidente, Antonio Avancini, una figura che appare poco, ma che fa molto per la nostra società.

Presidente: soddisfatto della stagione del Pergine Sapiens? “Più che soddisfatto! Credo che negli annali della storia hockeystica, non esistano molte squadre, forse nessuna, capace di compiere questa impresa, ovvero arrivare alla finale scudetto con i senior e con l’under 20. Credo che la chiave di volta di quest’annata, sia stato il derby del girone di ritorno: contro il Fiemme è scattata la molla nella testa dei nostri giocatori. Lì è nato il Pergine Sapiens capace di arrivare in finale.”

Quali sono le vostre intenzioni per la prossima stagione? “Innanzitutto dovremo vedere cosa deciderà di fare la Federazione; credo si saprà qualcosa di preciso a fine maggio, al massimo a metà giugno. Dopo quella data ci troveremo e decideremo il da farsi. Dipendesse solo da me ripeterei le scelte fatte quest’anno: ricordo che questi risultati sono frutto di una scelta fatta all’indomani del crack Solarplus. Siamo ripartiti da lì, credendo sui nostri giovani: molti ci davano dei pazzi, invece queste finali sono un grande ed importante traguardo. Pensate che quest’anno alcuni dei nostri giocatori hanno giocato 65 partite, tra under 18, 20 e serie B.”

Questi risultati permetteranno al Pergine Sapiens di crescere? “Speriamo proprio di sì. Sicuramente gli organi di stampa hanno fatto il loro dovere, dedicando ampio spazio (finalmente direi) al movimento hockeystico. Noi speriamo di registrare un aumento nelle iscrizioni, anche perché abbiamo dimostrato una grande continuità nel nostro progetto: diversi elementi della formazione senior, giocano assieme dall’under 10, coronando il sogno di ogni giovane lince.”